compagnia richiese una modifica della concessione in modo tale da poter essere liberata dall'obbligo di trasporto di viaggiatori e bagagli lungo la linea per il lago. Nel 1910 la linea fu prolungata fino a Piazza Sant'Antonio. Questo percorso fu soppresso nel 1933 a causa della scarsa frequentazione (su 40 corse giornaliere, 10 circolavano a vuoto). Il 20 marzo 1914 venne aperta all'esercizio la tratta tra Minusio e il definitivo capolinea presso l'albergo Esplanade. La linea fu in seguito nuovamente prolungata fino a Solduno, sui binari delle ferrovie FRT (Valmaggina e Centovallina). Il 30 aprile 1960 terminò il servizio tranviario, sostituito da autobus.
La società TLo rimase autonoma fino al 1923, anno dell'apertura della ferrovia Locarno - Domodossola. Da allora la gestione del servizio è assicurata dalle Ferrovie regionali ticinesi (FRT, oggi FART) che raggruppa le citate ferrovie Locarno - Domodossola, Locarno - Bignasco e la tranvia).
Parco rotabili
Sin dall'apertura vennero impiegate tre elettromotrici Ce 2/2 nr.1-3, di costruzione MAN/Alioth. Nel 1946 vennero affiancate da due elettromotrici Ce 2/4 nr. 4-5 di costruzione MAN/Oerlikon provenienti dalla tranvia Altstätten - Berneck dove erano entrate in servizio nel 1904. Al momento della cessazione del servizio tutto il materiale rotabile passò alle FART. Tuttora preservate sono le motrici Ce 2/2 nr.1, in servizio presso le FART come Be 2/2 nr.7, e le Ce 2/4 nr.4-5, che erano state quasi subito cedute dalle FART alla SSIF. La motrice numero 4 è esposta presso la stazione di Santa Maria Maggiore, mentre la numero 5, di proprietà della Associazione Ferrovia Biella Oropa, è conservata presso il santuario di Oropa a ricordare la soppressa tranvia per Biella.