Ferrovia  Biasca - Acquarossa (BA)
La ferrovia Biasca-Acquarossa era una linea ferroviaria a scartamento metrico che percorreva la Val di Blenio, sino ad Acquarossa. Il 6 ottobre 1899 venne emessa la concessione per la linea; nel 1906 si costituì la Società per la Ferrovia Biasca-Acquarossa (Olivone) per costruire ed gestire la linea. La sede era a Biasca, spostata nel 1909 a Malvaglia. La ferrovia fu attivata il 6 luglio 1911; inizialmente era previsto di prolungarla fino a Olivone, ma il progetto non fu mai realizzato. La linea, a scartamento metrico, era lunga 13,805 km ed elettrificata in corrente continua 1200 V; la pendenza massima era del 35‰, il raggio di curva minimo di 130 m. Nel 1944 la ragione sociale della società esercente mutò in Società per la FerroviaBiasca-Acquarossa. Fu chiusa il 29 settembre 1973. L'anno successivo la società esercente mutò ragione sociale in Autolinee Bleniesi.
Parco rotabili
All'apertura la ferrovia disponeva di tre automotrici a carrelli con vano bagagliaio (BCFe 2/4 1-3, riclassificate nel 1956 ABFe 2/4 1-3) costruite da Schlieren e Brown Boveri. Nel 1951 Schlieren e Sécheron consegnarono una quarta elettromotrice a carrelli (BCe 4/4 4, divenuta nel 1956 ABe 4/4 4), seguita nel 1963 da una quinta, sempre costruita dalle stesse aziende.
Dopo la chiusura della linea le due automotrici più recenti furono cedute: la 4 alla ferrovia Montreux-Oberland Bernese (demolita nel 2017) e la 5 alla Oberaargau-Jura-Bahnen (passata successivamente alla ferrovia Biel-Täuffelen-Ins. Dal 2008 è stata in servizio sulla ferrovia Mesolcinese e dal 2021 è conservata dal WAGI Museum Schlieren.

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